La diffusione e fruizione di siti letterari in rete ha seguito gioco forza la diffusione stessa del medium internettiano, che guarda caso ebbe quali primi fruitori gli ambienti universitari di mezzo mondo, mentre oggi si sta avverando la profezia di John Ziman di una genesi internettiana di nuove comunità di sapere che con gli ambienti universitari hanno poco da spartire. E non ho ancora capito se Ziman consideri il fenomeno come apprezzabile o pericoloso per lo sviluppo dei saperi; forse semplicemente si limita egli a indicare il senso del movimento e a prospettarne le conseguenze.