Sarà uno spettacolo imperdibile quello proposto da Tania, insieme a Matita, all’interno di PoesiaPresente 2012. Tania Haberland, all’anagrafe Tania Van Schalkwyk, propone il suo personale «oceano incommensurabile», come ha definito i suoi versi il critico Raphael D’Abdon in un articolo apparso su AbsoluteVille. Una «musicalità soave», dall’aura «incantevole e dallo stile per certi versi così atipico, così lontano dai “tradizionali” schemi della spoken word» (D’Abdon, ibidem).
Tania, cantante e poetessa, è per metà di Amburgo e per l’altra di Mauritius. Ma ha vissuto in Africa, in Arabia e ora a Milano.
Un suo primo libro, Hyphen, pubblicato nella University of Cape Town Writers Series nel 2009, è stato insignito del premio Ingrid Jonker.Molte sue poesie sono presenti in vari giornali, sia online che cartacei. A Monza, inoltre, ha tenuto un cosiddetto touching poetry play atelier in una scuola cittadina. Ma molti sono i progetti creativi che tiene nel capoluogo lombardo, e quello insieme a Matita è una declinazione della sua flessibilità e della capacità di mettersi in gioco e sperimentarsi. Non resta che aprire le nostre menti anche noi, pubblico di PoesiaPresente, e smettere di aspettarci qualcosa dalla sua performance. Di certo, sarà diversa da come ce la immaginiamo.
There is a fathomless ocean
and it swallows
as it kisses.
C’è un oceano incommensurabile
e ti inghiotte
quando ti bacia
(Tania Haberland, Fathomless, traduzione italiana di Raphael D’Abdon)