Il teatropoesia è una pratica individuale e corale di performance poetry…
Cos’è il teatropoesia
Il Teatropoesia è una pratica individuale e corale di performance poetry teorizzata, praticata e insegnata da Dome Bulfaro, in corsi annuali così chiamati a partire dal 2010. Il teatropoesia nasce dall’unione della poesia e del teatro e si basa sull’impiego di tre differenti registri per interpretare poesie, prose poetiche e testi altri: il registro poetico, il registro teatrale e il registro musicale, i quali vengono adottati e incarnati nell’interpretazione del testo, sempre tenendo come registro base quello poetico e come modalità principale di comunicazione il dire ad alta voce.
Il fine è quello di rendere manifesta tutta la poesia che siamo. Per questa ragione concepisce il corpo tutto dell’interprete, come il teatro in cui tutta la sua poesia si fa presente, dono manifesto.
Questa incarnazione alchemica di sé, che tramuta una persona ordinaria in poesia vivente, può avvenire individualmente in solitudine, come anche individualmente e coralmente, in pubblico, nella relazione io-tu-noi.
Il teatropoesia coniuga due arti, quella della poesia e del teatro, valorizzando nel percorso di apprendimento e attuazione dei tre registri le differenze delle loro distinte identità. Così come coniuga le figure del performer e dell’attore, valorizzandone le specificità, ma tenendo sempre sia il baricentro spostato sul performer che come base la persona.
La poesia scritta e orale (rap e canzone compres*), in tutte le loro forme ed espressioni, costituiscono il principale campo esplorativo del teatropoesia. Le pratiche e tecniche più afferenti al teatropoesia sono il mimo, in particolare quello corporeo di Etienne Decroux, il teatrocanzone, il teatrodanza, la performance art e tutto il teatro che guarda all’attore come a un performer. Il teatropoesia
Ogni essere umano è fatto di poesia ed è un fatto poetico, solo che non lo sa o, se lo sa, non sa esprimere tutta la poesia che è, con il rischio di lasciare latente questa sua inesauribile bellezza per tutta la sua vita. Il teatropoesia svolge una funzione maieutica della nostra poesia; è infatti un’arte, come la poesia, del levare e dell’espressione piena e libera di sé. Per questa ragione il teatropoesia non favorisce l’acquisizione di una codificata “corretta” dizione di una lingua nazionale, acquisizione che se non facente parte della propria cultura degli anni di formazione è concepita come sovrastruttura che omologa, mentre favorisce la valorizzazione della propria unicità nel qui e ora, come le proprie inflessioni di pronuncia, le proprie caratteristiche e condizioni fisiche, il proprio retroterra culturale e tutte le caratteristiche della proprio mondo interiore. Il tetatropoesia è un’arte che parte dalla persona e arriva al fiore poetico della persona.
Per fare teatropoesia, dunque, non occorre avere nessun prerequisito: il teatropoesia è sempre aperto a tutte/i, così come tutte/i lo possono praticare, dato che in potenza ogni essere umano è pura poesia.