Venerdì 20 maggio dalle 21 a Villacontemporanea, un altro evento per festeggiare i dieci anni di PoesiaPresente a Monza: Amore con lo spacco, una serata dedicata al femminile secondo le tre voci poetiche di Roberta Galbani, Alessandra Racca e Federica Volpe. Che ci coinvolgono parlando di amori, inquietudini, sogni, con dolcezza, sensibilità, ironia.
Slanci emotivi, paure, nevrosi, umorismo, una prosa che parla delle vite ricche di bellezza ma anche di brutture e banalità, di quotidianità e di relazioni difficili. Filo conduttore è l’amore, la forza che fa muovere il mondo, tormentato ma inevitabile come l’aria.
Roberta Galbani, già nota al pubblico di Villa Contemporanea per aver partecipato ad altri eventi, ha un animo dark che le fa prediligere poetesse del calibro di Sarah Kane, Sylvia Plath, Anne Sexton. I suoi versi sono lama che affonda nella perturbante quotidianità dell’esistenza vissuta senza risparmiarsi gioie e dolori nella consapevolezza del suo essere donna. Come ha scritto Piero Marelli nella prefazione al suo libro Le danze complicate (Ed. La vita felice) “la parola detta e il tempo che sta sulle spalle s’incontrano nel desiderio di una poesia fatta di un’intimità svelata senza alcuna riserva o falsi pudori”. E’ anche artista visiva e si dedica alla pittura così come alla poesia.
Nasce a Milano nel 1981. Nel 1997 stila il suo primo diario, abitudine che manterrà fino ad oggi, raccogliendo in trenta volumi la sua non lineare esistenza. Oltre ai diari scritti si aggiunge l’esigenza di comporre versi dal 1995. Nel 2001 partecipa alla rassegna poetica “Altamarea” (Tellaro, Liguria); nel 2012 presenta la performance con Massimo Arrigoni, nella sede di Palazzo Trentini (Trento ) in occasione della mostra “Autovoto”, che porterà anche a Monza a Villa Contemporanea. Nel 2013 pubblica la sua prima raccolta di versi intitolata Le danze complicate edita da La vita felice con prefazione di Piero Marelli. Di recente pubblicazione, il volume di poesie intitolato Chorus per le edizioni Scarabocchio di Renato Sclaunich, corredato da disegni e dipinti dell’autrice. Autodidatta, è attualmente impegnata con l’artista Paolo Dolzan nella realizzazione del progetto Kunsthaus Herr Gevatter (casa per artisti ) in Sassonia. Vive e lavora a Wölkisch, in Germania.
Alessandra Racca, conosciuta come la Signora dei calzini (dal titolo del suo libro d’esordio, Nostra signora dei calzini, Ed. Seed) è autrice di Eroticismi, unico reading-spogliarello ironico-poetico-parlante che non sveste ma mette a nudo…Mescola poesia a teatralità; è scanzonata, pungente, appassionata, mai banale. Ci travolge come un fiume in piena con i suoi versi che ci parlano di calzini spaiati, di frammenti disordinati di vita, di cicatrici di amori passati, di memorie del tempo che passa lasciando il segno sulla pelle. Alessandra sa che la vita si insinua tra le pieghe del corpo e andarla a snidare significa ritrovare se stessi dove meno te l’aspetti.
Torinese, classe 1979, è autrice del blog www.signoradeicalzini.it e scrive poesie che si sono infilate in rete, riviste, in antologie collettive e nelle raccolte Nostra signora dei calzini (2008, Ed. Seed), Poesie antirughe (2011, Neo Edizioni), L’amore non si cura con la citrosodina (2013, Neo Edizioni). Consigli di volo per bipedi pesanti è il suo ultimo libro.
Appassionata di poesia “ad alta voce”, fermamente decisa a dimostrare che la poesia non è una noia, è autrice di reading nei quali mescola poesia e teatralità a una dose massiccia di ironia e musica. Dal 2008 porta i reading in viaggio per l’Italia, collaborando con musicisti ed altri artisti, leggendo su spiagge, piazze, in locali fumosi, su piccoli e grandi palchi, al Sud, al Centro e al Nord, in biblioteche, teatri, festival, boschi, librerie, sexy shop e una volta anche in canoa. E’ inoltre slammer e organizzatrice e presentatrice di poetry slam, contest fra poeti con giuria popolare. Fa parte del direttivo della Lega Italiana Poetry Slam. Tiene corsi di scrittura creativa utilizzando il linguaggio poetico e la voglia di giocare con le parole.
Federica Volpe, giovanissima, parla d’amore, di sensazioni che modificano la geografia del corpo, che muovono le carni e spostano i punti cardinali. Tiene un blog che considera una casa dove pubblica le poesie di altri giovani poeti come lei per sentirli fratelli e coinquilini della stessa terra. I suoi versi traducono la corporeità in poesia, sono occhi che guardano e che odorano di mandorla, sguardi che accarezzano e che girano in un vortice di danza.
Si è laureata in Lingue e Letterature Straniere nel dicembre del 2013, ha conseguito il Master ITALS in Didattica di Italiano a Stranieri nel 2015 (Università Ca’ Foscari di Venezia) ed è attualmente iscritta alla Laurea Magistrale in Scienze del Linguaggio (sempre a Ca’ Foscari). Già pentita della carta stampata, cerca di dedicarsi alla sua poesia in segreto, e di valorizzare ciò che scrivono gli altri (tra gli altri mezzi il suo blog, federicavolpe-poetry.blogspot.it). Ha collaborato e collabora a vari progetti poetici (attualmente scrive recensioni per il sito Parco Poesia e per il progetto 7lune), cercando in poesia esperienze ed amicizie che solo la poesia sa dare. Si è classificata finalista al Premio Rimini 2015.