Sabato 20 aprile ore 21 a Vedano al Lambro (Sala della Cultura, Via Italia 13) l’Associazione Culturale Lo Sguardo ospita lo spettacolo di Mille Gru che rende omaggio alla figura di Enzo Jannacci e del poeta milanese Delio Tessa.
ENTRATA EURO 10 fino esaurimento posti disponibili
Questo spettacolo, scritto e musicato nel giugno 2012, ha debuttato a teatro pochi giorni prima della morte di Enzo Jannacci. Lo avevamo ideato per celebrarlo da vivo e questa nostra intenzione resta, almeno sul piano ideale, immutata. Enrico Roveris, Dome Bulfaro e Francesco Marelli, dopo aver gremito il Teatro Binario 7 di Monza col nuovo spettacolo di Mille Gru, puntano a fare il pieno anche a Vedano al Lambro con le canzoni di Enzo Jannacci e le poesie di Delio Tessa interpretate con stile ironico, scarno, appassionato, da “alter duu s’ciopàa”: il cantastorie Francesco Marelli e il poeta Dome Bulfaro. La regia dello spettacolo è naturalmente firmata da Enrico Roveris. Un reading-concerto che, grazie al felicissimo abbinamento Jannacci-Tessa e allo spiazzante montaggio di poesie e canzoni dei due autori milanesi, traccia la storia di Milano dalla fucilazione del patriota Amatore Sciesa nel 1851 fino ai giorni nostri.
Gli artisti Francesco Marelli (chitarra e voce) e Dome Bulfaro (voce), fuori da qualunque appropriazione politica – di fatto indebita e anacronistica – intendono omaggiare Enzo Jannacci e Delio Tessa, i quali coi loro testi e le loro corrispondenti messe in voce hanno saputo rianimare, con quello spirito schietto e popolare tipico del dialetto meneghino, la magnifica tradizione letteraria milanese mettendo in luce i tratti più espressionisti, stralunati e visionari di questa lingua che ancora oggi risulta straordinaria nel cogliere con freschezza la quotidiana tragicommedia umana.
E per dirla con le parole di Delio Tessa : Fin là dove te rivet a vedeij / l’è on spettacol de roij e de stabieij. (Fin dove arrivi a vederli / è uno spettacolo di maiali e porcili) – Due versi tratti dalla poesia “Anno VIII” –
Si potrebbe andare tutti quanti allo zoo comunale.
Vengo anch’io. No, tu no.
Per vedere come stanno le bestie feroci
e gridare aiuto, aiuto è scappato il leone,
e vedere di nascosto l’effetto che fa.
– da “Vengo anch’io. No, tu no” canzone di Enzo Jannacci (scritta insieme a Dario Fo e Fiorenzo Fiorentini)-