Sulla scia di Leggere, con cura e di La poesia salva l’anima, progetti di poetry therapy (la “parola che cura”) sperimentati dal 2009 dal gruppo dell’associazione Mille Gru, nasce Senza bagaglio. Il primo studio in anteprima di questo nuovo spettacolo di Mille Gru, coprodotto con Fondazione Arbor, andrà in scena durante la prima serata di PoesiaPresente, giovedì 23 febbraio al Teatro Binario 7 di Monza.
“Senza Bagaglio” – che mira a diventare un crossover fra poesia, teatro, danza e musica – intende comunicare la filosofia di vita che sta alla base degli Hospice e in particolare s’ispira direttamente all’Hospice di Monza “S. Maria alle Grazie” che dal 1999 accompagna chi sta per morire, restando vicino anche alle famiglie, in un momento delicato qual è la morte.
In “Senza bagaglio” l’Hospice diventa un terminal dove, seppur in una condizione dolorosa estrema, gli ospiti passeggeri mettono a punto il loro conclusivo volo con mantello, assistiti da mani che sanno come accompagnare, con dignità e consapevolezza.
Senza bagaglio: perché più i pazienti si liberano dei loro fardelli, più facilmente raggiungeranno la meta.
Senza bagaglio – di e con Enrico Roveris, Dome Bulfaro, Emanuela D’Alterio, Patrizia Gioia, Antonella Galbiati, Lorenzo Pierobon (canto armonico), David Rossato (live electronics), Cristina Ghidotti (arpa) – Produzione Mille Gru / Fondazione Arbor.
Il sole c’è e adesso so/ che anche se muoio, muoio bene/ e tu mi scriverai/ il sole c’e’ e adesso so/ che le tue piume, sono buone/ per voli che farai (da Hanabel, Estra, album Alterazioni, 1997)