Claudio Recalcati — afferma Dome Bulfaro che lo introdurrà — è uno di quei poeti che basta ascoltarli una volta dal vivo per non dimenticarli più. Da quando nel 1997 l’ho ascoltato per la prima volta, nel retrobottega di un Caffè, non ho più smesso di leggerlo e scrivere sulla sua poesia. Anche Maurizio Cucchi nella recensione apparsa su La Stampa del 4-09-2010 a “Microfiabe”, l’ultima prova poetica di Recalcati edita dalla Mondadori, scrive con analogo trasporto:
“Microfiabe, oltre ad essere il suo migliore e il più persuasivo, lo colloca in una posizione di rilievo tra gli autori della sua generazione, che è quella degli anni Sessanta. Recalcati è nato esattamente alla fine del 1960, e alla soglia dei cinquant’anni si segnala per una vena realistica molto energica, che sfocia a volte in narrazione di sapore anche iper realistico, in virtù di una violenza espressiva non comune e di una capacità di perlustrazione febbrile e visionaria di mondi – tra reale e immaginario o onirico – che presentano aspetti a volte di una concretezza sinistra”.
Claudio Recalcati (Milano, 1960), ha pubblicato i libri di poesia Riti di passaggio (1995), Senza più regno (1998) e Un altrove qualunque (2001), supervincitore del Premio Internazionale Eugenio Montale 2002. In collaborazione con Edoardo Zuccato ha tradotto, in dialetto milanese, parte dell’opera di François Villon (Biss, lüsert e alter galantomm, 2005). Il suo ultimo libro Microfi abe è uscito per Mondadori nel 2010.
Dome Bulfaro è poeta, performer, artista. Ha pubblicato “Ossa. 16 reperti” (Marcos y Marcos 2001), “Prove di contatto” (Coen Tanugi Editore 2006), “Carne. 16 contatti” (D’IF 2007) vincitore del Premio di Letteratura “Giancarlo Mazzacurati e Vittorio Russo”, “Versi a Morsi” (Mille Gru 2008). Sue poesie sono state pubblicate in America (Interim, 2006) e in Scozia (Luath Press/ Torino Poesia 2009). È direttore artistico di PoesiaPresente, stagione poetica in Brianza e a Monza, città in cui vive. È redattore della rivista In Pensiero.