Uno choc che colpisce mente e corpo, una forza espressiva corale concretizzata in uno spettacolo che unisce teatro, poesia e musica.
Crolla il Duomo di Milano e con lui ogni certezza. La tragicità dell’evento è raccontata dalla voce di due protagonisti: Ambrogio Colombo, Primario d’Ospedale travolto dal crollo, e un cantastorie della vecchia Milano, testimone da Piazza dei Mercanti dell’accaduto. La voce del poeta – indirizzata dalla regia verso una drammaturgia per la scena, accompagnata dalla musicalità del cantastorie, dalla forza dirompente delle percussioni e dal suono trascendente del canto armonico – porta il pubblico a scoprire come ogni disastro inneschi un nuovo inizio; Milano, come un uomo colpito da ictus, riparte dalle sue origini, fonde dialetto e lingua italiana, razionalità, sentimento popolare e canto interculturale. Milano, città riabilitata che pulsa di vita universale.
Personaggi
Ambrogio Colombo, Primario d’Ospedale (Dome Bulfaro)
Cantastorie (Francesco Marelli)
Officiante e Maestro del Coro del Duomo di Milano (Massimiliano Varotto)
Coro del Duomo di Milano (ensemble Danno Compound)
Solista (Lorenzo Pierobon)
Regia Enrico Roveris
Luci/audio Andrea Diana
Scenografia Susanna Aldinio
Produzione Fondazione Arbor, Mille Gru, SpazioStudio
Responsabile di produzione Patrizia Gioia
Organizzazione Simona Cesana – comunicazione Cristina Spagna
un ringraziamento particolare alla Fondazione Arbor. Senza di lei questo spettacolo non sarebbe “diventato presente”