ideato da Dome Bulfaro
a cura di Mille Gru con Dome Bulfaro, Simonetta De Donatis, Sara Rossetti
Dove: Biblioteca di Lissone, P.zza IV Novembre 2
Quando: il laboratorio si svolge in due incontri, venerdì 25 settembre ore 16.00/18.00 e venerdì 2 ottobre ore 16.00/18.00 (4 ore totali)
Per chi: adulti, gratuito su prenotazione, massimo 10 persone
Per iscrizioni (fino a esaurimento posti): biblioteca@comune.lissone.mb.it
Saranno attuate tutte le precauzioni necessarie anti-covid (mascherine individuali, controllo temperatura all’ingresso, igienizzazione mani, posti a sedere assegnati con distanza di sicurezza)
La poesia 詩 kintsugi 金継ぎ e i racconti kintsugi trasferiscono nell’uso di versi e di prose poetiche l’arte giapponese del Kintsugi (riparare oggetti con l’oro).
A cosa servono i racconti e la poesia kintsugi? A risanare fratture interiori.
Le poesie kintsugi nascono dall’unione dell’arte del kintsugi con l’haiku e con la poesia occidentale.
Si chiederà ai partecipanti di portare un oggetto di ceramica con cui c’è un legame affettivo e si chiederà di rompere l’oggetto e poi di rincollarne i pezzi.
Si passerà poi con cura il color oro lungo le fratture.
Dopo questo passaggio i partecipanti saranno guidati a cercare le parole, immersi nell’ascolto del proprio sé, e a comporle tra loro per realizzare una propria semplice poesia (o breve racconto).
Il rito della rottura e riparazione kintsugi di un oggetto, aiuta non solo a comprendere il messaggio simbolico di questa pratica ma svolge, per il successivo rito di scrittura, anche una funzione preparatoria e propiziatoria.
Si chiede a ogni partecipante di portare con sé:
– un quaderno e una penna per scrivere; un proprio oggetto in ceramica (tazzina, tazza o altro piccolo oggetto di uso quotidiano)
Mille Gru fornirà:
– un paio di guanti in lattice per ogni partecipante; colla e colore oro per la riparazione dell’oggetto
Il laboratorio fa parte del progetto “Anticorpi poetici”, promosso da Mille Gru con il contributo della Fondazione Monza e Brianza onlus, che prevede pratiche di poesiaterapia con interventi di prevenzione primaria e con proposte per soggetti con fragilità.
L’esperienza della pandemia ci ha costretto a isolamenti forzati e autoforzati, esperienze critiche e sofferenze dovute a incertezza, lutti e perdite.
L’uso intenzionale della poesia con fini terapeutici può aiutarci concretamente nel trovare una consapevolezza e uno stato di salute migliori.